Hai deciso di aprire un negozio online e vendere i tuoi prodotti in tutto il mondo?
Questo è sicuramente il momento giusto per iniziare questa nuova avventura, in quanto l’e-commerce è in una fase di forte sviluppo e le statistiche dimostrano quanto le persone apprezzino fare shopping online.
Aprire un negozio online è un progetto impegnativo ma in questo momento rappresenta forse l’unico modo per continuare a far crescere il proprio business.
I vantaggi sono innumerevoli ma ci sono diverse cose da tenere in considerazione, come la burocrazia, l’organizzazione, la progettazione dell’e-commerce e la pubblicità.
Burocrazia per aprire un e-commerce
Per quanto riguarda la parte burocratica è importante affidarsi ad un commercialista per non arrivare impreparati all’apertura dell’e-commerce.
Un negozio online è considerato tale e quale a un negozio fisico e richiede, quindi, una P.IVA, l’iscrizione alla Camera di Commercio e l’iscrizione nella banca dati VIES, se si intende vendere anche in altri paesi dell’Unione Europea.
Se esiste già un’azienda o negozio fisico queste pratiche non vanno ripetute per avvio dell’e-commerce, mentre va comunque sempre fatta la presentazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività, contenente l’indicazione del settore merceologico scelto e l’attestazione del possesso dei requisiti morali e professionali) allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune nel quale si intende avviare l’attività di vendita on-line attraverso il canale dell’e-commerce.
È, inoltre, obbligatoria anche la comunicazione alla Camera di Commercio per aggiungere l’attività secondaria 47.91.10 che identifica il “Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotti effettuato via internet”.
A questa consigliamo di aggiungere anche la “74.10.21 – Attività dei disegnatori grafici di pagine Web” se i contenuti (foto e dati del sito) li create voi.
L’aggiunta dell’attività identificata con il codice 74.10.21 ha, inoltre, dimostrato la sua utilità durante i lockdown, siccome ha consentito di continuare a lavorare nei negozi a porte chiuse (il codice 74 non appartiene alla classe del commercio ma della comunicazione, servizio essenziale), perché in questi casi il negozio chiuso non era un “punto vendita aperto al pubblico” ma un ufficio.
Infine, per aprire un e-commerce, è importante non dimenticare la tutela della privacy e i diritti dei consumatori.
Su qualunque sito web dev’essere sempre presente la “Cookie e Privacy Policy“, per informare i visitatori sulla raccolta e sull’utilizzo dei loro dati e, nel caso di un e-commerce, anche i “Termini e Condizioni“, per chiarire quali siano i diritti e doveri dell’utente e del venditore.
Organizzazione di un negozio online
L’organizzazione di un negozio online, invece, è qualcosa di più personale: dalla gestione del magazzino alla scelta del packaging, ognuno decide di organizzare le vendite online a modo suo.
Rispetto al negozio fisico, però, nell’e-commerce ci sono due nuovi elementi da non sottovalutare: le fasi d’entrata e di uscita dal “mondo virtuale”, cioè quando si introducono le foto e i dati del prodotto e quando l’ordine effettuato sull’e-commerce deve essere eseguito nel mondo reale per giungere al cliente.
Fase di entrata: all’ingresso della merce è indispensabile la “digitalizzazione“ del prodotto per proporlo alla clientela mediante i media digitali (non solo per l’e-commerce, ma anche per il sito-vetrina, pagine social, email/newsletter, videoconferenze ecc.). Non è obbligatorio digitalizzare tutto il processo gestionale, ma è certamente vantaggioso farlo, evolvendosi, quindi, a “Negozio 4.0”.
Con la digitalizzazione del processo gestionale si intende: l’acquisizione dell’immagine e il controllo della qualità all’ingresso, la scheda anagrafica di prodotto e la gestione dell’inventario, l’etichettatura di tracciamento, l’interfacciamento con l’e-commerce per la preparazione delle liste materiali per la spedizione, le bolle e le fatture.
In questa fase è molto utile utilizzare gli Studio4 Jewels che, oltre a consentire di scattare immagini professionali a sfondo bianco e misura calibrata, sono anche dei “Sistemi di misura per assicurazione della qualità interconnessi alla rete aziendale” e, come tali, rientrano tra i beni materiali incentivabili con il credito fiscale del 50% previsto dal Piano Nazionale Transizione 4.0.
Fase di uscita: l’uscita della merce necessita l’organizzazione della spedizione, che è una novità rispetto al negozio fisico nel quale è il cliente che ritira il prodotto.
Per la spedizione è importante prevedere un imballo che protegga il prodotto durate il viaggio ed è essenziale scegliere un corriere affidabile, che garantisca una consegna rapida e tracciabile.
Quando viene effettuato un ordine online, certe aziende decidono di offrire un piccolo omaggio o allegare un codice sconto, queste sono piccole cose che i clienti apprezzano molto, ma a cui prestano poca attenzione se la spedizione è lenta e il pacco danneggiato.
Progettazione e promozione dell’e-commerce
Per la costruzione di un e-commerce si possono scegliere tre diverse opzioni:
- Affidarsi a un marketplace
Affidarsi a un marketplace come Amazon, Ebay o Etsy o quelli specifici per i vostri prodotti (es. gioielli e orologi) è probabilmente la scelta più semplice e veloce ma non bisogna dimenticare la concorrenza spietata e i costi. Tutti i marketplace, infatti, hanno delle commissioni che possono arrivare fino al 30%, inoltre, grazie alla presenza di numerosi venditori, spesso è necessario sponsorizzare i propri prodotti per comparire in prima pagina nelle ricerche.
Ciò non toglie che questi strumenti siano di facile utilizzo: tutto ciò che serve per la vendita è messo a disposizione e già impostato dal marketplace. Inoltre, i loro siti sono visitati ogni giorno da milioni di utenti da tutto il mondo e questo permette di ottenere visibilità su larga scala. - Appoggiarsi ad una piattaforma e-commerce
La piattaforma e-commerce più famosa è Shopify e consente di aprire un negozio online in pochi minuti. Shopify consente di creare un vero e proprio e-commerce con dominio e grafica personalizzabile, da collegare al proprio sito web o da utilizzare singolarmente.
E’ uno strumento facile e veloce ma richiede un abbonamento che parte dai $29 al mese. - Acquistare un dominio e uno spazio web
Questa è probabilmente la soluzione che richiede più lavoro ma su cui si ha totale potere decisionale.
Si può creare un sito web con un e-commerce in autonomia ma sono necessarie diverse conoscenze e parecchio tempo oppure ci si può affidare a un web designer. In entrambi i casi è importante scegliere un hosting affidabile che richiede normalmente un pagamento annuale, prevedere un sistema di pagamento sicuro e lavorare sull’interfaccia grafica e sull’esperienza utente.
Per vendere online è necessario creare una strategia di web marketing che attiri i clienti sul proprio sito e, per fare questo, è importante definire il proprio target e scegliere i canali di comunicazione in base ad esso.
Newsletter, social network, blog sono canali con cui è possibile costruirsi una reputazione online creando contenuti interessanti per il proprio pubblico.
Facebook permette, inoltre, di creare post a pagamento per pubblicizzare i propri prodotti su tutte le sue piattaforme così come Google Ads consente di mostrare messaggi pubblicitari su Google e su siti partner.